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Un anno con Babbo Natale

  • Voto:
  • (3/5)
  • Età consigliata: da 6 a 8 anni
  • Editore: Interlinea
  • Genere: Umoristico

Descrizione e trama

Tutti sanno che Babbo Natale, nel periodo delle feste, è l'uomo più indaffarato che esista sulla faccia della Terra. Tra pacchi, pacchetti, regali, slitte, francobolli, renne ed elfi ha talmente tante faccende da sbrigare che nessuno si prende il disturbo di interrogarsi più di tanto sulla sua normale quotidianità. Certo, sappiamo che vive al Polo Nord. Certo, sappiamo che nella notte tra il 24 e il 25 dicembre fa il giro del mondo, a bordo della sua slitta, per portare i regali a tutti i bambini buoni che hanno scritto la letterina (e anche a quelli che se ne sono dimenticati).

Ma poi, finito il Natale, che ne è del nostro Babbo? Ci avete mai pensato? Cosa diamine combinerà durante il resto dell'anno? In quei lunghi, eterni undici mesi che lo separano dalla prossima vigilia?

Vi ho messo la pulce nell'orecchio, eh? Scommetto che morite dalla voglia di saperlo, adesso...

Oh oh oh!

Autore e illustratore

Andrea Valente, classe 1968, è un prolifico artista che si occupa di scrittura, illustrazione, teatro, educazione, eventi culturali e molto altro ancora. Conosciutissimo nel panorama nazionale (e non) per il celebre personaggio de "La pecora nera", Andrea Valente vanta nel suo curriculum collaborazioni con le più famose case editrici italiane nonché con importanti riviste e trasmissioni televisive di successo.

Giudizio

Un anno con Babbo Natale è un libretto divertente e grazioso, che certamente consiglio di leggere in questo periodo dell'anno. Il volume è strutturato in modo da ricordare, fisicamente, un calendario o i diari di scuola dei bambini: a ogni mese dell'anno, infatti, sono dedicate due pagine coloratissime e ricche di disegni, con il nome del mese in questione bene in evidenza (scritto con una calligrafia "a mano" che rimanda immediatamente all'età scolare) e, accanto, il racconto di tutto ciò che avviene in quel preciso periodo.

Lo stile è allegro e scanzonato, con richiami continui all'oralità e alla teatralità; allitterazioni, bisticci, ripetizioni, frasi e parole che tornano di pagina in pagina riportano alla memoria, a tratti, quelle cantilene o canzoncine giocose che i bimbi ripetono come un mantra durante l'intervallo o all'oratorio (come non pensare al celebre ritornello de Alla fiera dell'Est nella parte ricorrente dell'orsacchiotto, degli occhiali, del cactus, della tazza di tè?)

Il modo in cui Valente sceglie di raccontarci Babbo Natale rispecchia in tutto e per tutto sia il carattere burlone e maldestro del nostro protagonista, sia le illustrazioni vivaci e spassose, inconfondibili per caratterizzazione e unicità, che accompagnano la narrazione.

La storia, lineare e senza pretese, parla il linguaggio più puro e primigineo dell'infanzia: ci sono continui riferimenti ai quattro sensi, all'universo tattile (sgranchendosi le dita dei piedi, grattandosi la testa), a quello visivo (il vestito rosso rosso, il cappello rosso rosso), a quello uditivo (il vento tra gli alberi, l'ululato del Lupo) e, infine, a quello del gusto (il tè al mirtillo, il latte con i biscotti).

Anche le attività che svolge Babbo Natale nel corso dell'anno sono un elogio alla semplicità, un omaggio a tutti quei piccoli gesti apparentemente banali che invece nascondono la vera essenza delle stagioni (il piacere di stare a letto al calduccio, in inverno, le passeggiate sull'erba fresca a piedi nudi, in primavera, leggere un libro in spiaggia, in estate, e così via...)

Alla fine ci rendiamo conto che Babbo Natale non è poi molto diverso da noi e che, guarda un po', durante gli undici mesi che lo separano dalla vigilia assume dei comportamenti decisamente familiari. Ma poi, cosa diavolo farà ad agosto? Mistero!

Consigliato!

Particolarità e consigli d'uso

  • Ottimo da leggere come storia della buona notte, in particolare nel periodo delle feste.
  • Si presta particolarmente per una lettura corale tra genitori e figli nella quale toccare le varie parti del corpo che vengono menzionate, prendere in mano gli oggetti di uso comune (d'obbligo in tutte le camerette che si rispettino) e imitare vocalmente i versi e i suoni proposti.
  • Indicatissimo, a scuola, come lettura di classe o da assegnare durante le vacanze natalizie, come pure come soggetto per scenette teatrali o spettacoli di Natale.
  • Consigliato come punto di partenza per sviluppare temi sulla ripartizione del tempo, sull'avvicendarsi delle stagioni, sull'alternarsi dei dodici mesi dell'anno e per scrivere una storia creativa a partire dalla traccia: "Cosa combinerà Babbo Natale nel mese di agosto? Inventalo tu!"

Questo volume è il vincitore del Premio "Storia di Natale" 2016 indetto dalla casa editrice Interlinea.

Segnalo la pregevole fattura del libro (con rilegatura cucita, quindi quasi indistruttibile anche nelle grinfie dei più piccoli, copertina robusta, carta spessa e piacevole da toccare - peraltro ecologica, che fa sempre piacere).

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